Borondo
Gonzalo Borondo è un artista spagnolo classe 1989, cresciuto a Segovia nella bottega da restauratore del padre. Si è trasferito a Madrid per studiare prima in un liceo artistico e poi presso l’Accademia di Belle Arti. A Madrid incontra il suo vero maestro Josè Garcia Herranz, nella cui bottega impara ad utilizzare varie tecniche e comprende definitivamente che il suo linguaggio preferito è la street art. Espone per la prima volta a Palazzo Segovia all’età di 17 anni, l’anno dopo entra a far parte del collettivo Trauma.
Ha soggiornato in Italia grazie al programma Erasmus nel 2011 e per questo motivo ritroviamo molte sue opere per le strade di Roma.
Alcuni dei suoi graffiti sono realizzati su materiali insoliti, come vetro e balle di fieno.
Proprio il vetro è il substrato da lui preferito, per questo progetto ad esempio sono stati utilizzati vetri presenti in spazi pubblici e verniciati con l’utilizzo di un rullo di notte. Durante il giorno invece la vernice viene raschiata con vari tipi di strumenti per creare l’immagine.
Nella zona di East London Borondo si è cimentato nella realizzazione dell’opera “Adamo ed Eva”, in cui i due soggetti sono ritratti in atteggiamento assolutamente insolito, immersi in una vasca piena di acqua su cui galleggiano fiori, quasi dormienti, quasi malinconici, isolati, ciascuno nella propria cornice, rivolti verso direzioni opposte…
Qui riportiamo una delle tre opere realizzate a San Francisco per un’esposizione collettiva di “Graffuturism”:
Proprio in questi giorni al festival norvegese Nuart 2014 l’artista ha dato un’altra prova di sè creando questo murales dal titolo Memories
Per maggiori info visitate il seguente link: http://borondo.blogspot.it/